La Spiga centro Amico. L’avventura continua!

Il volontariato è ormai una realtà consolidata, diffusa ovunque, ma è altrettanta solida la convinzione di noi volontari che a Sarno molti non hanno mai sentito parlare dell’Associazione La Spiga – centro Amico, anche se da circa ventotto anni svolge la propria attività di accoglienza di minori sul territorio di Sarno. 

L’Associazione è nata su iniziativa di due frati francescani, residenti nel Convento di Sarno-Foce, con l’obiettivo di   dare una risposta concreta e costante alle problematiche sociali di una delle fasce più deboli di cittadini: i minori a rischio di devianza sociale. Superfluo aggiungere che certe realtà, presenti nel nostro territorio, questi frati le conoscevano personalmente, una per una e ai loro occhi sembrava che potessero moltiplicarsi e radicalizzarsi. Allora con un ottimismo, tipicamente francescano, misero insieme un gruppo di persone, dotate probabilmente di buona volontà, ma anche di tanta incoscienza (o forse di fiducia?), perché in un pomeriggio e senza essersi mai viste né conosciute prima, queste stesse persone, si trovarono, letteralmente coinvolte, o meglio catapultate, in un’avventura che era tutta, all’epoca, ma ancora lo è, una scommessa.

Probabilmente la scommessa, in parte l’abbiamo vinta, perché ancora oggi resistiamo! 

I nostri primi ragazzi vivevano, per la maggior parte nei containers di Ponte Alario, oppure nel cosiddetto bronx, in Episcopio, entrambe le zone lontane dal centro cittadino, e soprattutto, isolate, come quartieri a sé stanti, che in modo particolare di sera, ma anche di giorno, i non residenti preferivano evitare.

In tutti gli anni di attività dal 1993 ad oggi, l’Associazione ha potuto conoscere da vicino realtà periferiche e marginali del territorio sarnese, caratterizzate da povertà economica, povertà di relazione affettiva, emarginazione e devianza minorile.

Rispetto ai primi anni, nei quali abbiamo toccato con mano la povertà estrema, qualcosa è cambiato, almeno per quel che riguarda le condizioni economiche; ma le problematiche sociali, occupazionali, purtroppo, sono rimaste quasi immutate. Inoltre, a quelle già esistenti ne va aggiunta un’altra: il rapporto con le famiglie extra-comunitarie, caratterizzato da atteggiamenti di intolleranza, che spesso sfiorano il razzismo. Tali comportamenti sicuramente non favoriscono né l’integrazione né una coscienza civile di rispetto verso l’altro, da qualunque parte uno si trovi. 

Fare volontariato non è facile!

In tanti anni di attività noi volontari una cosa l’abbiamo capita per esperienza diretta; fare volontariato nei nostri territori non è facile.  

Basta con l’idea che il volontario sia quella persona “romantica”, generosa che offre una parte del suo tempo per aiutare i meno fortunati; il volontario è una persona che si  impegna perché vengano riconosciuti e rispettati i diritti dei più deboli, perché le istituzioni svolgano le funzioni loro assegnate per queste problematiche,  perché le agenzie educative, socio- sanitarie e semplici cittadini, tutti si sentano coinvolti, direttamente, nel progetto di formazione e educazione di tutti i bambini, di fornire loro gli strumenti necessari ad una progressiva modifica positiva degli stili di vita , alla promozione di relazioni positive attraverso la creazione delle condizioni dell’autoaffermazione del sé e delle proprie capacità e potenzialità. 

Se la nostra Associazione è sopravvissuta è grazie, veramente, alla volontà e alla testardaggine dei volontari, che nonostante tutto e per una buona parte anche nonostante l’età, non si sono arresi. I rapporti amicali, il credere in quello che si fa ed una sana autoironia ci spingono ad andare avanti, a volte con una buona dose di arrabbiature, ma il più delle volte con un sorriso e tanta, ma veramente tanta pazienza. E Amore per i ragazzi e per quello che facciamo.

In questi ventotto anni di attività abbiamo vissuto anche una specie di diaspora alla ricerca della “SEDE PROMESSA”; ne abbiamo cambiate tante perché ogni tanto venivamo “sfrattati”.

Facciamo l’elenco? Centro Sociale, locali Mercato Ortofrutticolo di Via S. Valentino, Locali Parrocchia di Lavorate, Scuola elementare di Episcopio, ex- scuola di Quattrofuni, locali presso l’ex- Mattatoio comunale di Serrazzeta, locali della struttura donata dai Lyons al Comune di Sarno, e poi …. Locali presso la Chiesa di S. Francesco in piazza Municipio e in ultimo, locali messi a disposizione dal parroco del Duomo di Episcopio. 

Ora finalmente, Covid permettendo, abbiamo una sede degna di tale nome: infatti l’attuale Amministrazione Comunale ci ha concesso in comodato d’uso, i locali dell’ex-casa del custode del Palazzetto dello Sport.

Al momento, considerata l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, l’unica attività che possiamo assicurare è quella del recupero scolastico.

Noi speriamo, però, di poter tornare quanto prima anche alle attività ludico-sportiva, ludico- espressiva e culturale. 

Dopo tanti anni ci siamo resi conto che siamo stati poco visibili e che pochi conoscono la nostra Associazione: E ALLORA ABBIAMO DECISO DI CAMBIARE, DI FARCI CONOSCERE UN PO’ DI PIU’ E DI AVVIARE UNA PROMOZIONE ALLA RICERCA DI VOLONTARI PER RIGENERARE, CON ENERGIE NUOVE, L’ASSOCIAZIONE.  

PERCIO’, CHIUNQUE VOGLIA DEDICARE UN PO’ DEL SUO TEMPO AI NOSTRI RAGAZZI, OPPURE VOGLIA CONOSCERCI, PUO’ VENIRE PRESSO IL PALAZZETTO DELLO SPORT, CASA EX- CUSTODE, NEI POMERIGGI DI LUNEDI, MERCOLEDI E VENERDI DALLE ORE 15,00 ALLE 18/18,30 o Contattarci attraverso il nostro sito.